L’Agenzia delle Entrate ha spiegato come funziona il bonus condizionatori: la detrazione al 50% è prevista in questi casi.
In estate è impossibile affrontare il caldo nelle nostre case senza accendere il condizionatore. Per fortuna, possiamo dotare la nostra casa con questo elettrodomestico che raffresca l’aria, senza quindi dover neppure aprire finestre e balconi che, quando fa troppo caldo, fanno poco la differenza (anzi a volte fanno solo entrare ancora più caldo in casa).

I cittadini potranno beneficiare del bonus condizionatori per poter acquistare questi elettrodomestici che sono relativamente costosi, risparmiando considerevolmente. L’Agenzia delle Entrate ha voluto chiarire come funziona davvero la detrazione al 50% e a chi spetta.
Come funziona il bonus condizionatori e a chi spetta la detrazione al 50%
L’Agenzia delle Entrate ha voluto spiegare come funziona la detrazione del 50% sui condizionatori. Infatti, in molti avevano sollevato il dubbio se questa spettasse solo a chi acquistasse i condizionatori nell’ambito di interventi di ristrutturazione.

Le nuove indicazioni chiariscono finalmente i dubbi dei contribuenti sull’accesso all’agevolazione per la sostituzione degli impianti di climatizzazione, con particolare attenzione ai requisiti tecnici da rispettare per ottenere il bonus. In realtà, i contribuenti che vogliano sostituire il proprio condizionatore con un modello più performante, a basso consumo energetico, postranno beneficiare dell’agevolazione, anche in assenza di lavori, seguendo una specifica procedura.
Infatti, si può incrementare l’efficienza energetica degli edifici anche senza realizzare opere edilizie tradizionali, acquisendo adeguata documentazione tecnica che certifichi il conseguimento di risparmi energetici secondo la normativa vigente. Nel 2025 è prevista una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione di nuovi impianti di climatizzazione, con recupero dell’importo distribuito in 10 quote annuali di uguale valore nelle dichiarazioni dei redditi. Questa agevolazione comprende diversi interventi:
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale obsoleti con sistemi di nuova generazione ad alta efficienza
- l’installazione di scaldacqua a pompa di calore in sostituzione dei modelli tradizionali per la produzione di acqua calda sanitaria
- il rinnovo di vecchi climatizzatori con modelli innovativi che garantiscono prestazioni energetiche superiori.
L’unico requisito essenziale per accedere all’agevolazione è che il nuovo impianto garantisca un effettivo miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione, documentato attraverso l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) rilasciato da un tecnico abilitato. La percentuale di aliquota del 50% resta invariata per le prime case durante tutto il 2025.
Per le seconde abitazioni e per tutti gli immobili, a partire dal 2026 sono previste riduzioni graduali ovvero 36% per le spese sostenute tra il 2025 e il 2027, con un’ulteriore diminuzione al 30% per gli interventi effettuati dal 2028 al 2033. Per richiedere il bonus è necessario compilare la sezione dedicata nella dichiarazione dei redditi, utilizzando il Modello 730 oppure il modello PF (ex Unico).
Occorre segnare sul calendario la scadenza prevista per il 31 dicembre 2025 per l’acquisto e l’installazione dei nuovi dispositivi, altrimenti non si potrà usufruire dell’agevolazione.