Collegiata di San Cristoforo (Duomo)
Il Duomo, facente parte dell'arcidiocesi di Pisa, si sviluppa lungo un asse est-ovest, all'interno della chiesa trovano posto numerose opere artistiche tra cui la statua lignea di San Cristoforo del XIII secolo, un pulpito in marmo, opera duecentesca di Guido Bigarelli da Como, vari dipinti tra cui il S. Cristoforo del Tofanelli (XVIII secolo) e diverse terrecotte robbiane.
La data di inizio costruzione rimane ignota, ma in un documento del 985 si fa menzione dell'esistenza a Barga di una chiesa dedicata ai SS. Cristoforo e Jacopo.
In principio era di forma rettangolare e non molto grande. Nel XIV secolo, col passaggio di Barga sotto la tutela di Firenze, il Duomo assurse alla massima importanza sorpassando la Pieve di Loppia.
Da questo momento si susseguirono numerosi ampliamenti portando la piccola chiesa originaria a diventare il complesso monumentale odierno: nel luogo dell’entrata originaria venne innalzato l’alto campanile, le navate passarono da una a tre, l’abside romanica fu demolita e sostituita da una cappella (detta centrale) ove ai lati se ne aggiungeranno poi altre due: la sinistra (o cappella della Madonna del Molino) e la destra (ospitante tre terrecotte robbiane).
Tra il XVI e XVII secolo ci fu un aumento sostanziale nel numero di altari presenti nella chiesa, arrivando nel XVIII secolo ad un totale di quattordici.
Nel corso dei secoli il complesso fu restaurato più e più volte, l’ultimo grande intervento fu quello seguito al devastante terremoto che nel 1920 colpì l’area.
Sullo stipite destro della porta principale, in alto, è possibile scorgere uno strano messaggio a tutt’oggi indecifrato.
Tratto da: La guida di Barga
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