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Calze e collants

L'economia di Castel Goffredo e delle zone circostanti è tradizionalmente legata al settore tessile e in particolare a quello della calza e collant. Castel Goffredo è infatti conosciuto in tutto il mondo come la "città della calza" (anche "capitale della calza") ed è al centro dell'importante Distretto industriale numero 6 per la produzione di calzetteria femminile, nel quale lavorano circa 12.000 addetti (dato del 2008). Nel 2013 gli addetti erano circa 7.500.

 

Già nel XIII secolo annoverava la presenza in città di una casa di Umiliati, religiosi e lavoratori della lana. L'inizio della calza tessuta con macchinari si deve a William Lee, inglese di Calverton, che nel 1596, inventò il primo telaio a mano. Alla fine del Settecento il colonnello Giacomo Acerbi iniziò la coltivazione del baco da seta e aprì, attigui al suo palazzo (Palazzo Gonzaga-Acerbi), una filanda e un filatoio con l'approvazione del governo austriaco. Intorno al 1840 Giuseppe Acerbi iniziò un esperimento importante: l'allevamento autunnale dei bachi da seta nella sua tenuta "La Palazzina". Nello stesso periodo un altro castellano, Bartolomeo Riva, presso la sua residenza estiva di "Corte Palazzo" dava vita alla coltura del baco su scala industriale, sul modello francese della bigattaia di Camille Beauvais, ma il metodo non portò i risultati sperati.

 

Nel 1846 Castel Goffredo contava già sul suo territorio tre filande e quattro filatoi, che rappresentavano l'embrione di un futuro distretto tessile. Gli inizi della sua industrializzazione risalgono al 1925, quando aprì il primo calzificio, il ''Calzificio NO.E.MI.”, che produceva inizialmente calze di cotone e successivamente di seta. Questa azienda iniziò la propria attività grazie all'importazione dalla Germania di alcuni telai meccanici (tipo "Cotton") che permisero l'inizio della produzione di calzetteria con sistemi semi-industriali. Da questa prima esperienza, e grazie all'iniziativa di alcuni ex operai che avevano lavorato al calzificio, negli anni cinquanta sorsero i primi laboratori artigianali di calzetteria e la prima azienda produttrice di filato, che con il passare degli anni si trasformarono in grandi aziende tessili.

 

Nell'ultimo decennio si è verificata, in parte, la diversificazione produttiva verso la creazione di intimo femminile.

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(Tratto da "Castel Goffredo". Wikipedia, L'enciclopedia libera.https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Castel_Goffredo&oldid=134677321. Ultima visita il 28 luglio 2023, ore 14:13, licenza CC-BY-SA).

 

Foto: StrumpfmusterPaul Thierfelder, di Falk Drechsel, Cranzahl-Sehmatal, CC BY-SA 3.0, attraverso Wikimedia Commons.

 

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